Dalla Regione Veneto

Approvate dalla Conferenza delle Regioni le istruzioni per riaprire negozi, bar, ristoranti, palestre e in generale le attività economiche, produttive e ricreative.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato un documento contenente le linee di indirizzo per la riapertura, lunedì 18 maggio, delle attività economiche, produttive e ricreative.
Si è ora in attesa di poter visionare il Decreto Legge del Governo che, una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dà effettiva applicazione su tutto il territorio nazionale a tali regole e il provvedimento della Regione Veneto.
Va sottolineato che tali linee guida recepiscono, seppure con forte ritardo, la maggior parte delle richieste del Sistema Confcommercio di tenere conto delle esigenze e specificità delle imprese rappresentate.

LE MISURE IN BREVE

Fermo restando la lettura completa delle linee guida e del Decreto che verrà reso noto, indichiamo in estrema sintesi i contenuti delle regole di riapertura.

  • Per tutte le attività è necessario predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, e devono essere resi disponibili prodotti igienizzanti. La distanza interpersonale minima obbligatoria nella ristorazione scende a 1 metro e occorre privilegiare l’accesso tramite prenotazione, mantenendo l’elenco delle prenotazioni per un periodo di 14 giorni. I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano il distanziamento interpersonale di almeno un metro di separazione tra clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale . La distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio.
  • Nei bar l’ingresso deve essere contingentato e limitato a un numero di clienti che possa garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro. La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti
  • In alberghi, agriturismo e altre strutture di ospitalità resta imperativo predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità. Occorrerà poi garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Le linee guida suggeriscono di favorire le modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile. Ospiti e personale devono indossare mascherine.
  • Nei negozi di abbigliamento dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia la merce. I clienti devono sempre indossare la mascherina, cosi come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti. Per il distanziamento sociale e ingombro locali sono valide le regole già indicate per le altre attività.
  • Per le palestre la distanza minima da mantenere sale a 2 metri, occorre poi redigere un programma delle attività il più possibile pianificato (ed esempio con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni. Potrà essere rilevata la temperatura corporea.