Il chiosco dei sogni si trasforma

Nel chiosco di legno accanto al Botegon di Cortese si compravano Settimana Incom, Bolero, Pecos Bill, d’estate si sbirciava il giornale sotto il cedro, nella vissuta piazza di Schio. Anni 60: lì accanto i “lupetti” si esibiscono per ospiti importanti. Ai gestori Maria Buson e Sante Molon, giunti dalla provincia di Padova, il quotidiano locale dona una statuina in premio allo zelo.

Era freddo nel chiosco, all’alba passava il “fiume” di operai, assai più tardi uomini d’affari, usciti dal nuovo Miramonti. I bambini imploravano solo figurine, Corrierino o Topolino. Poi il laboratorio dentistico del dr. Ghiotto (cavandogli un dente!) divenne edicola con finestra sulla strada, dove oggi si vendono viaggi. Anni ’80: apre il negozio attuale, sempre in via Battaglion Val Leogra.

La storia cambiò col boom di film in vhs, cd, giochini, e i primi inserti da pagar per forza prendendosela col giornalaio. Maggio 2009: gli storici Molon cedono ad Andrea Leo, 24 anni, ex universitario che ha fatto cento lavori, dal 2010 l’arbitro di calcio. Anche lui arriva da fuori, anzi di più, da Trani, e sa diventare giornalaio di fiducia. Ancora una Maria in negozio, la mamma che collabora. Oggi dvd di musica fanno il 20-30% del fatturato, bene i numeri da collezione, la miriade di settimanali pettegoli va più in estate. Bisogna vendere di più, i prezzi sono calati, ma la fatica di alzarsi alle 5 no. La merce da smistare centuplica, anche il piacere di soffermarsi aumenta, con la varietà della scelta e la curata attenzione dei gestori.